C’è grande attesa per la premiazione in programma il prossimo 4 marzo 2020, per il blasonato riconoscimento “Auto dell’Anno 2020”. È un titolo molto prestigioso nel comparto automotive, assegnato da una giuria di esperti, composta da 60 giornalisti delle più autorevoli testate europee, in rappresentanza di 23 Paesi d’Europa.
Si tratta di un premio ormai “storico”, che esiste dal 1964, nato per iniziativa alcune riviste settoriali come AutoVisie, Quattroruote, Stern e Vi Bilägare, che hanno curato a turno l’organizzazione delle varie edizioni.
L’obiettivo è premiare il modello di autovettura che, nei dodici mesi antecedenti l’assegnazione, offrano i migliori contributi di design e innovazione tecnologica, in rapporto al prezzo di vendita.
La casa automobilistica che ha totalizzato più vittorie nella storia del premio è la Fiat (premiata ben nove volte) seguita da Renault (sei) e Ford, Opel, Peugeot (cinque volte ciascuna) e Volkswagen (quattro).
Come viene scelta la vincitrice? La giuria di esperti tiene conto di vari parametri, quali la sicurezza, lo stile, il comfort, le prestazioni, la guidabilità, la funzionalità, il rispetto dell’ambiente, la soddisfazione alla guida, il design e il rapporto qualità/prezzo.
I modelli che partecipano al contest devono essere frutto di un nuovo progetto, e non di un aggiornamento, e venduti in almeno cinque Paesi europei al momento della nomina.
Lo scorso anno, il premio “Auto dell’Anno 2019” è andato alla crossover elettrica Jaguar I-Pac, un’auto sportiva, 100% elettrica, una confortevole crossover con il piglio da coupé, dalle linee eleganti. Con quest’auto elettrica la casa automobilistica inglese ha fatto il proprio ingresso nel mercato delle vetture elettriche e si è aggiudicata il premio. Anche quest’anno le auto elettriche sono ben rappresentate tra le finaliste.
La vincitrice dell’edizione 2020 sarà una delle sette auto ammesse alla fase finale, che hanno “sbaragliato la concorrenza” delle 23 escluse su 35 vetture partecipanti alla selezione.
Le auto che hanno preso parte alla selezione erano tutte modelli attualmente in vendita (o di prossima uscita, entro la fine del 2019) in cinque o più mercati europei.
Le votazioni sono state divise in due tranche: la prima scrematura ha premiato una piccola lista di auto, comunicata lo scorso 25 novembre, con sette modelli ammessi alla finale; per poi decretare il vincitore al prossimo Salone di Ginevra, a marzo 2020.
D’altronde, i frutti del lavoro delle case automobilistiche europee e mondiali, come Audi, Citroen, Dacia, DS, Fiat, Ford, Hyundai, Jeep, Kia, Lancia, Mahindra, Mitsubishi, Nissan, Opel, Peugeot, Renault, Seat, Skoda, Suzuki, Toyota, Volkswagen, nell’anno 2019, si vedranno a pieno titolo sul mercato nel nuovo anno.
I sette modelli finalisti 2020 sono: Ford Puma, Peugeot 208, Porsche Taycan, Renault Clio, Tesla Model 3, BMW Serie 1 e Toyota Corolla.
Tra le finaliste, quest’anno, ci sono anche due vetture elettriche: la Tesla Model 3 e la Porsche Taycan, rispettivamente in due segmenti di mercato diversi, ma entrambe destinate ad avere un buon successo sul mercato come auto “del futuro”, a emissioni zero.
Tra i modelli che si contendono il titolo di “Auto dell’Anno 2020” rientrano anche la Peugeot 208 e la Renault Clio, dallo stile deciso e design sempre più moderno. Le due macchine francesi sono pronte a fronteggiarsi sul mercato delle vendite, nell’affollato segmento B che riunisce le auto compatte, quelle con lunghezza di circa quattro metri che fungono sia da utilitarie sia da piccole berline per le famiglie meno numerose. Questo è proprio il segmento che pesa di più nel nostro Belpaese: costituisce circa il 37 per cento del totale del mercato.
Tra le sette finaliste 2020 c’è anche la Ford Puma, dal design innovativo e con gli esterni ispirati ai SUV. Ford ripropone un nome del passato, ma reinterpretato con forme da crossover urbano e dal design dinamico e una sofisticata propulsione ibrida.
Tra le sette in lizza per il premio troviamo inoltre la Toyota Corolla, molto amata dal grande pubblico, che torna sul mercato europeo con alcune novità di rilievo, uno stile lineare e fluido. Disponibile unicamente con motorizzazioni ibride, la Corolla può essere scelta sia con carrozzeria berlina che come station wagon.
Nella graduatoria delle “top 7” non poteva di certo mancare un’automobile tedesca: la nuova generazione della Serie 1 di BMW, con trazione anteriore, design accattivante, dinamica di guida e innovativi sistemi di assistenza alla guida. Un’auto innovativa, atletica e sicura di sé.
La vettura vincente sarà proclamata il prossimo mercoledì 4 marzo a Ginevra, il giorno prima dell’apertura alla stampa della novantesima edizione del Salone Internazionale dell’auto.
Secondo voi, chi sarà la vincitrice?
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