La revisione auto – novità e doveri per la sicurezza di tutti

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La revisione auto – novità e doveri per la sicurezza di tutti

La revisione auto – novità e doveri per la sicurezza di tutti

Da molti – se non da tutti – la revisione è vista come inutile onere. L’idea di spendere dei soldi per farsi dire che la propria autovettura è in ordine è piuttosto fastidiosa, ma ancora peggio è quando viene fuori qualche problema (magari che non impediva all’auto di portarci in giro) e siamo costretti a un doppio esborso per circolare.

Siamo certi che la revisione sia una spesa così inutile?

La legge è chiara: la revisione è obbligatoria per tutti i veicoli a 4 anni dalla prima immatricolazione e in seguito ogni due. Fanno eccezione rimorchi e veicoli destinati al trasporto di 9 o più persone, che invece devono essere revisionati ogni anno.
Proprio quest’ultimo particolare dovrebbe far riflettere sul perché è importante fare la revisione.

Freni, sterzo, visibilità, impianti elettrici e usura degli assi, sospensioni, telaio, equipaggiamenti, motore ed emissioni vengono verificati perché soggetti a sollecitazioni costanti che possono portare a guasti e – conseguentemente – incidenti. L’obiettivo della revisione è verificare che il mezzo sia sicuro per il conducente, per i passeggeri e per gli altri autoveicoli: serve a prevenire, piuttosto che curare.

Le sanzioni

Un incidente per un semiasse che si rompe, un’uscita di strada a causa di pneumatici lisci che non tengono la curva o freni usurati che non permettono di fermarsi in tempo sono un rischio per tutti, e il prezzo da pagare potrebbe essere assai maggiore delle poche decine di euro previste per la revisione.

 Motivo per cui le multe, in caso di revisione scaduta, sono piuttosto salate: si va dai 150 ai 700 euro nel caso sia saltato l’ultimo controllo, per salire fino a oltre 7000 euro e fermo amministrativo nel caso risulti inevasi più controlli consecutivi. Previste pene anche per i “furbetti” con revisione falsificata, che vanno incontro alla confisca amministrativa e a multe dai 400 ai 1600 euro.

Considerate le sanzioni e la periodicità (ogni due anni) della revisione, i costi sono irrisori: si parla di 45€ se effettuata in Motorizzazione o 66.88 nei centri abilitati. Nel caso poi l’auto non superi il controllo, è possibile provvedere alla riparazione entro 30 giorni, al termine del quale è necessario ripetere la revisione.

Per tutelare tutti, a partire dal 2018 sono state introdotte alcune novità, tra cui il certificato di revisione, che documenta nel dettaglio i risultati dei test e il chilometraggio al momento della revisione. Quest’ultimo, in particolar modo, ha lo scopo preciso di mettere un freno alla piaga dei contachilometri manomessi sui veicoli usati in vendita e garantire a chi acquista un’auto di seconda mano che il veicolo abbia effettivamente la strada e l’usura dichiarata.

Effettuare la revisione è a tutti gli effetti molto più conveniente che saltarla: il controllo periodico può portare alla luce stati di usura che possono essere corretti con costi contenuti prima che si trasformino in guasti o, ancora peggio, che mettano a repentaglio la sicurezza di tutto.

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