Centraline, sensori, indicatori, computer di bordo e sistemi di diagnosi sono espressione dell’elettronica a bordo. Necessità o virtù dell’automobile moderna?
Oggi l’elettronica è diventata parte fondamentale di un’automobile. Mentre una volta esisteva solo la meccanica, che consentiva interventi di riparazione più “artigianali” da parte dei meccanici, ora tutti i componenti sono gestiti dall’elettronica, per ottimizzare prestazioni, consumi, efficienza, sicurezza e confort alla guida, e ridurre l’inquinamento.
L’elettronica consente anche di aggiungere una serie di funzioni totalmente nuove e indipendenti rispetto al veicolo tradizionale, in particolare i sistemi di assistenza per prevenire gli errori del conducente e ridurre gli incidenti. Rientrano in questa categoria, per esempio, i semplici sensori per la retromarcia, il “park assist” per il parcheggio, i sistemi di assistenza alla guida notturna e per prevenire i colpi di sonno, i dispositivi di controllo dei freni.
Il mercato dell’elettronica automotive è al centro di una grande e continua crescita tecnologica. L’elettronica ha cambiato anche il rapporto tra veicolo e conducente. L’automobile diviene sempre più “smart” e i servizi disponibili a bordo si moltiplicano, introducendo anche una componente più ludica, sia per il conducente stesso che per il passeggero.
L’evoluzione del settore microelettronico ha portato infatti a uno sviluppo del cosiddetto “infotainment digitale”, che sfrutta una serie di software e hardware installati nell’auto e include vari componenti innovativi: il display sulla consolle, i diffusori audio, i sistemi di navigazione satellitare, il lettore video, la connettività usb e il bluetooth, il wi-fi, i controlli vocali, ecc.
Negli ultimi anni, la diffusione di massa degli smartphone ha fatto emergere nuovi bisogni, come la possibilità di usare applicazioni in grado di interfacciarsi con il sistema infotainment di bordo e di collegare lo smartphone alla propria auto per usufruire di determinate funzioni.
La “smart technology” include anche le automobili con tecnologie GPS integrate (Google Traffico) per le indicazioni stradali. Grazie all’interazione tra automobile e smartphone, quest’ultimo può ricevere dati in tempo reale sul traffico stradale e condividerli con il sistema automotive.
La grande sfida del futuro è l’automobile senza conducente, dove la tecnologia sarà la regina assoluta. La possibilità di intervenire da remoto, attraverso sistemi CPU programmati, potrà evitare le situazioni più pericolose su strada e ridurre il rischio di incidenti stradali.
L’altra grande sfida del settore è l’automobile elettrica, in grado di sfruttare le varie tecniche di energia green e azzerare le emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Anche le tecnologie di illuminazione sono in rapida crescita, con l’introduzione di nuove tecnologie Led che hanno sostituito le lampadine tradizionali e consentono un risparmio energetico e un maggiore confort visivo per chi è alla guida.
Tutte le nuove tecnologie applicate all’automobile hanno portato a un’evoluzione del mezzo e anche della figura professionale chiamata a intervenire in caso di anomalie o guasti. Oggi si tratta di interventi molto meno intuitivi e “artigianali” rispetto a un tempo e che richiedono uno studio più approfondito. Il meccanico è diventato il meccatronico o elettromeccanico, esperto anche di principi di elettronica ed elettrotecnica applicata, in aggiunta ovviamente alla meccanica tradizionale.
C’è un’ampia componente legata all’efficienza della macchina che va conosciuta in maniera approfondita da chi deve monitorarne il funzionamento. E va da sé che il buon funzionamento dei sistemi elettronici installati a bordo degli autoveicoli è indispensabile per garantire l’incolumità delle persone.
Concludendo possiamo affermare che i progressi dell’industria elettronica trovano grande applicazione nell’automobile e che l’elettronica, nel vero senso della parola, fa correre l’auto.
L’elettronica è ampiamente impiegata per controllare il funzionamento dei vari organi meccanici, allo scopo di migliorarne le prestazioni. Come accennato, tra i tanti possibili esempi di questo tipo d’impiego rientrano il controllo elettronico del motore, il controllo dei freni (Abs, Ebd, Esp), il controllo di trazione per evitare lo slittamento delle ruote in accelerazione, le sospensioni intelligenti e altre innovazioni un tempo impensabili.
Oggi soltanto le tecnologie elettroniche possono consentire alle case automobilistiche di soddisfare tutti quei requisiti imposti in termini di sicurezza, di minori consumi e taglio delle emissioni. È probabile che tale strada, ormai ben avviata, sarà ampliata estendendo questo importante contenuto elettronico a tutti i veicoli. Ecco perché l’elettronica è presente e futuro dell’automotive, necessità e virtù insieme.